Flashmob #EmpowHer

In un momento così critico, ci impegniamo a celebrare la giornata internazionale della Donna con un'iniziativa che faccia ponte tra organizzazioni e associazioni: portare le donne a guardare in faccia il loro vero potenziale.



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Proviamo a mettere ordine

A metà del 19° secolo, i ricercatori sostenevano di poter riconoscere il sesso di un individuo solamente osservandone il cervello (Science.org).
Da allora, la nostra conoscenza in materia si è evoluta, soprattutto grazie alla tecnologia. Uno studio del 2015 -pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences negli USA - ha mostrato che ogni individuo è un mosaico intricato di quelle che vengono definite caratteristiche “femminili”, come l'empatia e la sensibilità, o “maschili”, come le abilità matematiche o l' orientamento nello spazio. E' stato scoperto, quindi, che non esiste un marker universale che distingua il cervello di uomini e donne, ma solo categorizzazioni sociali create dall'essere umano (MSD Salute).

Perché, allora, si percepisce (come anche ha documentato Caroline Criado Peres in Invisible Women) un divario tra i due sessi, sopratutto sul mercato del lavoro? Harvard Business Review ha esaminato un campione di 25.000 laureati (tra i 26 e i 67 anni) alla Harvard University per capire quali fossero le aspirazioni riguardo al lavoro e alla famiglia e se ci fossero differenze di genere ed intergenerazionali.
Hanno scoperto una cosa molto semplice: le donne e gli uomini hanno le stesse ambizioni.
Chiedendo loro una definizione di successo, gli esperti di HBR hanno mostrato come questa variasse in base all'età: in una prima fase della vita, questo significato è legato al titolo di lavoro e alle opportunità di crescita; in seguito, questa definizione evolve, avvicinandosi alla famiglia, le relazioni e l'equilibrio tra vita e lavoro, accompagnato da un interesse a fare give back verso la comunità.

Relativamente all'importanza della carriera, donne e uomini erano nuovamente allineati. Inoltre, il segmento femminile ha valutato il ruolo dello sviluppo della carriera in modo leggermente più alto. Malgrado ciò, le donne riportano una minor soddisfazione per le loro carriere. Mentre circa il 50% - 60% degli uomini di tutte e tre le generazioni (Millennials, Generation X e Baby Boomers) hanno dichiarato di essere "estremamente soddisfatti" o "molto soddisfatti" delle loro esperienze professionali, le donne che hanno sostenuto di aver provato lo stesso livello di soddisfazione sono solo il 40% - 50% (Harvard Business Review).

Come si nota dal grafico, le donne in giovane età hanno significativamente meno confidence rispetto agli uomini, ma questa cresce andando avanti con la carriera per pareggiarsi all'inizio dei 40 anni . Le donne, infatti, sono meno propense a fare domanda per un lavoro se non sono sicure di soddisfare la maggior parte delle qualifiche elencate. Un uomo e una donna con le stesse credenziali, che mancano entrambi di esperienza per una posizione di livello superiore, arrivano a conclusioni diverse riguardo alla preparazione per una determinata promozione 
(Harvard Business Review).

Al contrario degli uomini, infatti, le donne riconoscono la propria leadership verso la fine della propria carriera. Questo studio di Harvard mostra come ciò che trattiene la leadership femminile non è la mancanza di capacità. Le donne hanno la stessa probabilità del genere maschile di gestire con successo posizioni di alto livello 
(Harvard Business Review).


Come è possibile che i due sessi si pongano gli stessi obiettivi, ma raggiungano differenti milestones e riportano un minor tasso di soddisfazione? Come specie umana abbiamo il diritto e il dovere di innovare la società in cui viviamo. Pertanto, donne e uomini iniziamo a riconoscere il valore delle abilità "femminili" e costruiamo questa confidence per le donne che potrà aiutare a generare l'impatto sociale ed ambientale di cui il nostro pianeta ha bisogno. Chiunque ne potrà giovare.

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#EmpowHer Linkedin Flashmob dell'8 Marzo

#EmpowHer è il LinkedIn Flashmob promosso da Hacking Talents & Partners che si terrà l'8 Marzo dalle 8:00 per celebrare in rete il talento femminile.

Mosse da tale finalità, abbiamo realizzato 5 Kudos (ossia grafiche) che rappresentino delle skills chiave della leadership gentile. Si potranno condividere attraverso uno o più post LinkedIn da dedicare alle colleghe, amiche e sorelle che più stimiamo e in cui riconosciamo tali capacità.

Dunque, il processo prevede:
1) Scaricare il kudos;
2) Aprire il profilo Linkedin e scrivere un dedica o utilizzare il nostro copy, allegando al post il kudos scelto come immagine;
3) Premere "Pubblica" per aiutarci a tappezzare questo social con la celebrazione dell'empowerment femminile.

hanno aderito

Mentor & Ideatrice dell'iniziativa

Luisa Marotta

Trentenne romana nata sotto il segno del cancro. Lavoro nell'unità Venture Building e Scouting di Terna e mi occupo di innovazione da molti anni, nella capitale ho co-fondato la community Startup Grind Roma. Nella mia carriera ho lavorato in ambito big data, intelligenza artificiale, scouting tecnologico e venture capital, e troppo spesso mi sono trovata ad essere l'unica ragazza nella stanza, per questo motivo insieme ad Hacking Talents ho ideato il LinkedIn Flashmob dell'8 Marzo per promuovere l'empowerement femminile.Il mio motto è "if you are the smartest person in a room you are in the wrong room".