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ENGAGEMENT

Come le conversazioni profonde facilitano sviluppo e benessere in azienda

13.07.2023


“Non si può non comunicare” Paul Watzlawick

Cosa sono le conversazioni profonde? 

Sicuramente a tutti noi è capitato, nel corso della vita, di avere momenti o ricordi legati a conversazioni particolarmente arricchenti, spesso connesse a persone per noi importanti. Magari in contesti particolari, nei quali anche noi eravamo particolarmente predisposti, queste conversazioni ci hanno fatto scoprire qualcosa che non conoscevamo di noi e del mondo circostante, altre volte (forse la maggior parte) ci hanno permesso semplicemente di vedere sotto una luce diversa concetti finora pensati in un solo modo. 

La comunicazione è lo strumento di incontro e di scambio tra gli esseri umani.

Ovviamente non tutte le conversazioni possono dirsi “profonde”: entrano in gioco molti fattori diversi quali emozioni, motivazione e percezione di sé, che riguardano la predisposizione individuale nel comunicare.

Ciò che rende unici questi momenti però è quel senso sincero di arricchimento e di crescita, di scoperta di nuove risorse interne a cui attingere in varie situazioni della vita, tipici della comunicazione efficace.

Cosa vuol dire saper comunicare? 

Saper comunicare è una funzione della persona molto complessa che parte dalla capacità di ascolto. 

Essere ascoltati e potersi esprimere sono tra i bisogni più importanti di un individuo.

Lo scambio comunicativo ci permette di entrare in contatto con le altre persone, di esprimere le nostre esigenze e di accogliere quelle altrui. A tal proposito, in psicologia si parla proprio di sintonizzazione, ovvero l’insieme dei comportamenti interpersonali che permettono di mettersi sulla stessa linea d’onda con il proprio interlocutore. 

Comunicare ci permette quindi di stabilire relazioni sociali, di prenderci cura di esse mantenendole nel tempo, contribuendo a uno degli aspetti chiave per il benessere della persona: la presenza di relazioni sociali positive.

Come allenare la comunicazione all’interno delle organizzazioni?

Le organizzazioni sono spesso una realtà dove è difficile comunicare in modo efficace a causa della complessità intrinseca alle stesse: presenza di silos, un elevato numero di dipendenti con ruoli e funzioni diversi, poca chiarezza nella mission e nei valori aziendali sono tutti elementi che aggiungono livelli di complessità al quadro. 

Trascurare questi aspetti comporta una perdita di efficienza nel funzionamento organico dell’azienda, che spesso si manifesta sotto forma di rallentamenti, di confusione per quanto riguarda la suddivisione di ruoli e funzioni. La carenza di skills nella comunicazione viene percepita dai dipendenti come un vero e proprio svantaggio sul luogo di lavoro.

La comunicazione, come molte altre skills, è allenabile ed implementabile. 

Per questo, nelle organizzazioni è sempre più diffuso l’utilizzo di figure specializzate nello sviluppo delle abilità comunicative, anche se nella maggior parte dei casi solo per una determinata porzione della popolazione aziendale.

Quali sono le figure formate per generare conversazioni arricchenti?

Le figure più importanti che può capitare di incontrare nell’accrescimento nelle organizzazioni sono principalmente quelle dello psicologo e del coach: spesso percepiti in competizione tra di loro, in realtà si tratta di due profili molto diversi in quanto le esigenze alle quali rispondono sono notevolmente differenti; è importante considerare quale ruolo è necessario per lo sviluppo della persona in quel particolare momento della sua vita. 

Lo psicologo supporta la persona a conoscersi nelle proprie emozioni e pensieri, nel capire come è possibile modificare i propri comportamenti al fine di vivere meglio per affrontare in modo più efficace le difficoltà della vita scoprendo le proprie risorse interne.

Il coach contribuisce allo sviluppo delle competenze specifiche in un determinato lavoro, operando strettamente per obiettivi definiti in un rapporto di totale fiducia ed apertura tra il coachee ed il suo coach, iniziando da alcune competenze già maturate, affinandole per arrivare a sviluppandone di nuove. 

Perché è fondamentale accelerare benessere e sviluppo con conversazioni profonde?

Anche se apparentemente questo tipo di attività può apparire non indispensabile, la creazione di nuovi legami e la cura di quelli già esistenti, la presenza di chiare regole di ingaggio e dell’ascolto attivo sono elementi essenziali al benessere, alla crescita e alla stabilità di una realtà lavorativa. 

Porre attenzione e risorse su questi temi permette l’abbattimento dei silos aziendali, la creazione di una dimensione di gruppo sana e la possibilità di vivere con serenità il proprio tempo a lavoro, in quanto vi è la consapevolezza di poter esprimere le proprie necessità ad una figura di riferimento precisa e preparata ad accoglierle.

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Bibliografia:

Ciceri, M. R., Amoretti, G. F., & Feldman, R. S. (2013). Psicologia generale.

Crosling, G., & Ward, I. (2002). Oral communication: The workplace needs and uses of business graduate employees. English for specific purposes, 21(1), 41-57.

Ryan, R. M., & Deci, E. L. (2000). Intrinsic and extrinsic motivations: Classic definitions and new directions. Contemporary educational psychology, 25(1), 54-67.

Ryff, C. D., & Singer, B. H. (2008). Know thyself and become what you are: A eudaimonic approach to psychological well-being. Journal of happiness studies, 9, 13-39.

Christian Clerico Tinet

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